Un altro strumento del Grafologo peritale è la luce a ultravioletti.
Questa luce si può utilizzare da sola, abbinata a un microscopio o abbinata alla luce ad infrarossi.
Nel settore peritale è molto importante effettuare questo esame, anche se raramente ci si trova di fronte a un documento manomesso con le modalità che lo strumento rileva. La correzione manuale di un documento danneggia la superficie cartacea e la luce UV mette in risalto delle macchie che in superficie (alla visione ad occhio nudo) non emergono, in quanto l’occhio vede solo a determinate lunghezze d’onda e non ha il potere di determinare effetti di fluorescenza.
Il Grafologo passa questa luce, chiamata anche lampada di Wood, a breve distanza dal foglio, in una stanza buia, e l’effetto fluorescenza di questa luce azzurrognola, fa apparire risposte molto vistose. Con la luce UV si possono evidenziare macchie di natura chimica o assottigliamenti della superficie cartacea, in caso in cui vi sia stata una cancellazione.
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