Nell’esame delle lettere anonime, parallela all’analisi del Grafologo, entra il gioco la linguistica forense.
Un elemento di approfondimento nei casi delle lettere anonime è la modalità di scrittura e stilatura delle frasi da parte dello scrivente. Le caratteristiche del linguaggio scritto utilizzato nelle missive può aiutare nell’individuare e nell’evidenziare delle forme particolari di espressione.
Nella linguistica forense può essere esaminato nello specifico:
viene analizzata la sostituzione di punti, punti e virgola, lineette con altri segni di interpunzione. L’utilizzo del punto interrogativo e delle parentesi. L’assenza di punteggiatura, la mancanza del punto a fine della frase, i punti seguiti da altro segno di punteggiatura. I punti esclamativi e interrogativi ripetuti e loro spaziatura. L’uso dei puntini di sospensione, le lineette usate come separatrici di parole composte. Le virgolette di apertura e di chiusura, l’eccesso di punteggiatura.
la linguistica forense esamina l’eventuale errato uso delle maiuscole, gli errori di persona, numero, caso, pronome, tempo verbale, soggetto, modo, forma possessiva. La ripetizione oppure l’omissione di parole, i tempi grammaticali sbagliati, gli errori nelle lettere doppie. Le parole invertite o abbreviate.
si osserva la ricchezza di parole e la loro scelta, se sono parole lunghe o corte, ripetute nei vari testi.
nella linguistica forense una formula matematica predice la difficoltà di un testo mettendo i risultati in relazione al grado di scolarizzazione del soggetto.