Il Consulente tecnico, dopo avere preso l’incarico, avere effettuato le operazioni peritali, avere esaminato e relazionato la consulenza cosa fa?
Il CTU ha giurato, in occasione dell’udienza davanti al Giudice, di bene e fedelmente adempiere all’incarico affidatogli. Ha dato avvio e concluso le operazioni peritali per l’esame e la raccolta dei documenti. Ha eseguito la propria analisi grafologica sui documenti in esame.
E’ ora di spedire la bozza alle parti.
Durante l’udienza di giuramento al Consulente tecnico sono stati indicati i termini da rispettare per l’invio della bozza, per l’attesa delle osservazioni di parte e per il deposito.
Rispettando i termini stabiliti dal Giudice, il CTU invia quindi la propria bozza. Questa viene inviata in formato PDF, tramite posta certificata alle parti. E’ buona prassi inviare il documento sia ai CTP che direttamente agli Avvocati.
In questa mail il Consulente tecnico d’ufficio ricorderà alle parti i termini stabiliti dal Giudice per l’invio delle proprie osservazioni. Le parti hanno infatti facoltà, in questa sede, di esprimere la propria opinione sul lavoro svolto dal CTU. Sia inerente alla metodologia che ha utilizzato e agli elementi grafologici emersi nell’analisi. Le parti possono sottolineare parti rilevanti della bozza, rilevare elementi con cui non sono in accordo o fare richieste di approfondimenti..
Di tutto ciò il Consulente tecnico dovrà tenere conto. Successivamente, nella stesura della relazione definitiva, il CTU riprenderà i passaggi emersi nelle osservazioni di parte. Su di esse farà delle brevi e sintetiche valutazioni sulle stesse.
In questo modo il Giudice potrà già prendere atto di un primo confronto fra le parti circa i dati emersi dalla CTU.
Il deposito della relazione finale del Consulente tecnico d’ufficio avviene telematicamente nel caso di una causa civile, o in forma cartacea in sede penale. Il deposito deve avvenire entro i termini stabiliti dal Giudice.
Nel prossimo articolo vediamo il deposito telematico.