La grafite è un minerale tenero di colore grigio scuro.
Questo minerale viene utilizzato per le mine delle matite e può avere varie durezze.
Le matite di grafite da disegno hanno, oggi, due scale di durezza:
-
quella britannica, in lettere,
gli inglesi inizialmente utilizzavano le lettere. H per hard=duro che stava ad indicare le matite dure e B per black=nero per le matite morbide. HHH era quindi particolarmente dura e BBB particolarmente morbida.
Col tempo si sostituirono le sequenze di lettere col numero corrispondente e una sola lettera. Le matite di grafite HB sono a metà strada tra la dura e la morbida. Stessa cosa la matita siglata F che sta per fine point=punto giusto, che è abbastanza simile, ma leggermente più dura.
-
quella statunitense, in numeri
il primo ad ideare un metodo di gradazione della durezza della grafite fu Nicolas-Jacques Conté. Egli usava dei numeri che le contraddistinguevano. Prima la durezza della matita era casuale poiché dipendeva dalla grafite utilizzata.
Nessuna delle due scale rappresenta uno standard ufficiale.
In conclusione, quindi, per ogni gradazione, si utilizza un diverso tipo di mescola: le sostanze usate variano dall’ambra al poliuretano.
Il Grafologo riconosce spesso ictu oculi la traccia a matita, ma alcuni strumenti aiutano ad identificarla con certezza, senza danneggiare il documento. Non sarebbe infatti possibile provare a cancellare la traccia di un reperto di causa per poter indicare che esso è frutto di una scrittura con matita di grafite.
Con l’analisi al microscopio le tracce di matite di grafite si presentano così:
HB2
HB
Quelle nelle immagini sono le mine più utilizzate.
“Ciò che è realmente importante della matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque, presta sempre attenzione a quello che accade dentro di te. La matita lascia sempre un segno. Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza, impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione.” (Paulo Coelho)