Il Grafologo si imbatte in testamenti, di cui deve verificare quale sia la vera mano scrivente. L’esame che mette in atto deve essere approfondito e deve prendere in considerazione tutte le “soluzioni” possibili.
Alcune delle conclusioni a cui si può giungere sono:
– il testamento è autografo:
Il Grafologo in questo caso verifica che sia autentica sia la data, sia il testo, sia la firma.
Nel caso in cui anche solo una delle parti non fosse autentica egli dichiara la non autenticità di quella parte, il che significa che quella parte di lettere o numeri non sono stati scritti dal firmatario della scheda testamentaria. Se anche solo una delle parti del testamento è apocrifa, il documento sarà dichiarato dal Giudice invalido.
– il testamento è vergato per imitazione:
La persona che scrive non è colui che dichiara di essere, ma egli scrive cercando di imitare il più possibile la scrittura della persona di cui sta stilando la scheda testamentaria. Non è così facile imitare la scrittura altrui, perché tanti particolari inconsci allo scrivente sfuggono e l’attento Grafologo li saprà individuare e darne rilievo.
– il testamento a mano guidata:
A volte ci imbattiamo in testamenti scritti dalla persona che effettivamente sta sottoscrivendo il proprio testamento, ma interviene una mano terza. Lo scrivente quindi si sta facendo aiutare da qualcuno. Questo può avere diverse spiegazioni, di cui il Grafologo non entra in merito; può succedere che lo scrivente abbia difficoltà motorie che non gli permettono di scrivere bene come desidererebbe. Nella scrittura si vede questo aiuto nel muovere la mano ed eseguire i gesti grafici. Questo tipo di scheda testamentaria è considerato invalida.
– testamento a mano forzata:
E’ il caso in cui la persona che ha in mano la penna è costretta (fisicamente: guidandogli la mano) da qualcuno a scrivere ciò che il terzo vuole. Il gesto in questo caso non è per nulla fluido, ma emergono la costrizione e la possibile opposizione della persona che ha in mano la penna.
– testamento a mano guidata involontario:
E’ il caso in cui viene messa in mano la penna a una persona incapace fisicamente di tenerla e di eseguire un gesto grafico, ed appare, infatti, emergente e prevalente la scrittura di colui che guida il tutto.
– testamento risultato di un calco:
E’ un documento contraffatto creato grazie al ricalco (utilizzando una finestra o uno specchio) della scrittura della persona della quale si vuole scrivere il testamento. Si vedranno segni di lentezza, di controllo e di ritocco.