Esistono quattro modalità di scrittura con la mano sinistra:
- sinistrografia occasionale;
- sinistrografia permanente (per perdita dell’arto destro);
- sinistrografia spontanea (abituale per i mancini);
- sinistrografia a specchio (le mani scrivono contemporaneamente a specchio, poche persone sono in grado).
In campo peritale ci interessa la prima, la sinistrografia occasionale.
Essa è solitamente dovuta ad un problema medico passeggero o a una dissimulazione da parte di una persona non mancina.
All’inizio i tentativi di scrivere con la mano sinistra sono difficili, a causa della scarsa elasticità del polso. I movimenti non sono scorrevoli, la pressione sul foglio è forte, e si trovano spesso gli assi della scrittura rovesciati. Dopo un po’ di pratica la grafia diventa più leggibile e si attenuano le difficoltà. La scrittura si fa più veloce e simile alla scrittura spontanea con la mano destra. Resta però qualche gesto che il Grafologo analizza e studia approfonditamente per poter riconoscere la scrittura con la mano sinistra.
Si veda qualche esempio
Scrivere con la mano sinistra: con la sinistrografia occasionale vi è rovesciamento degli assi, mancanza di scorrimento per tenuta del rigo instabile, dimensione ristretta, inclinazione tiraillèe.
Vi è irregolarità sia di dimensione che di spaziatura, le curve sono rese eccessive. I tratti iniziali esitano sul foglio prima di partire, mentre quelli finali tendono verso il basso.
ùSi trovano più interruzioni, la grafia risulta così esitante e lenta.
Vi è spesso una tendenza a non chiudere gli ovali. Le lettere possono essere spezzate, con un tratto un po’ fragile. Ma non ci saranno mai ritocchi.
Anche una persona abile a scrivere con la mano sinistra non riuscirà a controllare piccoli gesti che denotano questa scrittura. Egli si lascerà scappare inconsapevolmente delle caratteristiche della propria scrittura abituale.