Spesso capita che gli anziani, ma non solo, si trovino a firmare documenti o addirittura a stendere il proprio testamento stando a letto.
La scrittura vergata a letto comporta che il risultato grafico sia diverso dalla scrittura abituale.
Chi scrive a letto è privo dell’appoggio dell’avambraccio e il suo unico appoggio sarà quello del carpo della mano posato su un piano rigido o sulle ginocchia. La scrittura risulta così irregolare, sia nella forma, sia nella pressione, e in più, a causa nel movimento dello scrivente per trovare una posizione comoda, anche l’occupazione e la gestione dello spazio nel foglio ne risentirà.
Ciò non impedisce comunque al Grafologo di riconoscere l’autenticità di una scrittura, nonostante queste modificazioni causate dalla posizione usata dallo scrivente.
Che la persona sia allettata, sia appoggiata a un muro, a terra o sia in treno la sua scrittura ci mostrerà comunque segni e particolarità proprie di chi scrive che permetteranno al Grafologo di riconoscerne la mano scrivente.
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