Le stampanti continuano a subire infinite variazioni, aggiornamenti e si avvicinano sempre più all’ambiente “green” di ecocompatibilità.
La stampante a cera, presente da poco tempo sul mercato, funziona con l’utilizzo di un componente consumabile: un cubetto di resina a cera e pigmenti che va a sostituire le cartucce ad inchiostro o toner. Sono stampanti predisposte per questo particolare stile di stampa che si basano sulla tecnologia solid ink -inchiostro solido-.
Premesso ciò, cosa deve sapere il Grafologo?
Il Grafologo, quando inizia l’esame di un documento contestato, analizza in primis la carta e tutto ciò che compone il documento. Va quindi ad osservare anche il tipo di stampa, in quanto accade che ci si imbatta in documenti stilati in due momenti diversi e con due stampe diverse. E’ quindi doveroso che il Grafologo resti aggiornato su tutte le novità in materia di stampanti e inchiostri.
Vediamo quindi nello specifico cosa cambia con la stampa a cera:
- la cartuccia è sostituita da uno stick di inchiostro solido: si tratta di “saponette” di inchiostro, da inserire direttamente nella stampante come se fossero dei pastelli a forma più o meno cubica, i quali si sciolgono con l’invio della stampa grazie ad alte temperature;
- con l’analisi al microscopio della stampa si possono osservare tanti piccoli punti di colori diversi, che ad occhio nudo creano un colore netto;
- al tatto le lettere sono in rilievo;
- questo rilievo è dovuto alla cera che viene rilasciata sulla carta, la quale si solidifica subito, ma se si prova a grattare (anche solo con un’unghia) i piccoli pezzi di cera si staccano e quindi la lettera si “macchia”;
- non vi è spargimento d’inchiostro sulla carta, quindi non si rilevano puntini neri sparsi sul documento;
- l’inchiostro solido non si spande sulla carta, ma resta bene definito in piccoli cerchi di colore sovrapposti;
- la stampa prevede una gamma di colori molto ampia;
- la temperatura di fusione dell’inchiostro è vicina al punto di ebollizione dell’acqua.
Nello specifico viene presentata l’analisi al microscopio del tracciato di varie scritte stampate su foglio da 80 g:
> Una scritta stampata color blu con ombreggiatura:
> Segue l’immagine di una scritta stampata color grigio:
> Segue scritta stampata color nero con due diversi ingrandimenti:
Ora sono presentate delle scritte stampate su cartoncino di medio spessore:
> scritta stampata color blu
> logo dell’azienda color blu e giallo in due diversi ingrandimenti:
> scritta stampata color nero, in grassetto molto accentuato: