Calvin Coolidge è stato il 30º presidente degli Stati Uniti d’America dal 1923 al 1929.
Coolidge, politico statunitense, era noto per la sua grande introversione. Era poco espansivo e venne per questo soprannominato “il silenzioso Cal”.
Vediamo la sua firma:
La scrittura ci parla di propensione verso il futuro, elaborazione intellettuale, semplificazione, schematicità e angolosità verso la “vita pratica”.
Calvin Coolidge nacque nel 1872 nel Vermont, in una famiglia di agricoltori benestanti. Il padre fu giudice di pace e esattore fiscale, oltre a essere membro delle istituzioni del suo Stato natale. Sua madre, Victoria Josephine Moore morì, probabilmente di tubercolosi, quando il figlio aveva solo 12 anni.
Coolidge si laureò in legge e si specializzò in accordi extra-giudiziali. Nel 1898 entrò da repubblicano, dell’ala progressista, nella vita politica locale e successivamente statale.
Nel 1920 Harding e Coolidge vinsero le elezioni presidenziali. Il Presidente Harding fece partecipare Coolidge alle riunioni del governo, fu il primo vicepresidente a farlo. Alla morte di Harding gli succedette impegnandosi a continuarne il programma con le stesse persone.
La politica di Coolidge si distinse per l’impegno rivolto a ricostruire la dignità ed il prestigio della Presidenza in un momento di decadenza e sprechi. Egli vuole preservare l’antica morale e i precetti economici anche nella prosperità fiorente di molti americani.
La politica presidenziale di Calvin porta, negli USA, alla riduzione delle imposte e delle spese federali, facendo calare il debito pubblico. In politica estera rimuove l’embargo militare verso il Messico, conferma la politica d’ingerenza nei piccoli stati centroamericani e caraibici e rifiuta il riconoscimento dell’Unione Sovietica.
Sostenne l’azione del suo segretario di stato Frank Kellogg e il Patto Briand-Kellogg nel 1929. Questo patto impegnava i firmatari (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia e Giappone) a «…rinunciare alla guerra come strumento di politica delle nazioni nelle loro relazioni reciproche». Nonostante non abbia impedito la seconda guerra mondiale, esso costituì il fondamento del diritto internazionale dopo di essa.
Coolidge non si presentò per il terzo mandato alla presidenza ma decise di scrivere le memorie, pubblicate nel 1929.
Nel 1933 morì d’infarto all’età di 60 anni.
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